Diversamente dai più classici dispositivi a radiofrequenza, il principio di funzionamento NON si basa sull’effetto di riscaldamento.
In particolare, il Q-Physio, contrariamente alla radiofrequenza classica, non utilizza una sola frequenza, ma un ampio spettro di diverse frequenze, comprese tra i 4 MHz ed i 64 MHz.
Impiegando più frequenze contemporaneamente, aumenta enormemente la capacità di interagire con il tessuto stesso (dal momento che ogni frequenza interagisce in modo leggermente diverso rispetto alle altre), stimolandone le capacità rigenerative.
VANTAGGI
Possibilità di utilizzare oltre al manipolo e gli elettrodi adesivi anche i guanti Q-Touch (estremamente indicati per le patologie alle mani).
Sebbene Q-Physio sia estremamente valido nella cura di patologie croniche e/o degenerative, permette di ottenere grandi risultati nelle patologie acute e in Medicina dello Sport.
Grazie alla tecnologia QMR l’atleta infortunato può essere da subito trattato e sottoposto alla terapia senza un effetto di ipertermia, accelerando notevolmente i tempi di guarigione.
EFFETTO MECCANICO Contrazioni e decontrazioni successive delle cellule
EFFETTO ELETTRICO Polarizzazione e depolarizzazione del potenziale di membrana
EFFETTO BIOCHIMICO Consistente nel rilascio di ioni calcio attraverso il quale si attivano le vie intracellulari calcio-dipendenti. La combinazione di questi effetti, inducendo la mitosi cellulare, consente la rigenerazione del tessuto stimolato.
Nessuna controindicazione
Q-Physio può essere utilizzato con sicurezza su tutti i pazienti, fatta eccezione per le donne in stato di gravidanza e per i portatori di pacemaker. Le peculiari frequenze impiegate dal Q-Physio ne permettono l’impiego anche in presenza di protesi nelle aree trattate.
La stimolazione condotta tramite la QMR non induce alcun tipo di danno cellulare.
Il trattamento del Q-Physio dà solitamente risultati rapidi. In caso di patologie acute si ottiene una sostanziale
riduzione del dolore anche solo dopo le prime 2-3 sedute.
È buona norma programmare 2-3 sedute settimanali, sebbene la terapia possa essere svolta anche tutti i giorni.